Recensione: "La discendente di Tiepole" di Alessandra Paoloni - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

lunedì 12 maggio 2014

Recensione: "La discendente di Tiepole" di Alessandra Paoloni

Buon pomeriggio lettoriii^^

Oggi ho dolori ovunque, mi chiedo ho fatto a botte con qualcuno durante la notte!!! xD xD
Tralasciando i miei 30359 dolori, direi che sia l'ora di pubblicare la recensione di un libro letto ad ottobre :P (alla buon'ora direte voi xP)

Le immagini che trovate nella recensione le ho prese dalla Pagina FB de La discendente di Tiepole, su permesso della stessa autrice (grazie Ale *___*), e sono state realizzate dalla bravissima Elisabetta Baldan (non vi ho mai detto che adoro le sue copertine vero? ahahahah) 

Titolo: La discendente di Tiepole
Autore: Alessandra Paoloni
Editore: Butterfly Edizioni
Collana: Top Secret
Prezzo: 16,00€
Pagine: 350


Un paese fantasma dimenticato dalle carte geografiche, circondato da montagne, abitato da una popolazione inospitale. È il ritratto di Tiepole, paese d'origine di Emma, ed è lì che la ragazza è costretta a tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo soggiorno, però, si trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua nonna aveva scritto per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai consegnato. Essa le svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e maledizioni, di faide tra famiglie e di lotte per il potere. Emma non sa ancora nulla, ma tutti i Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando. Lei è l'erede della Strega. Lei è la Discendente. Lei deve morire. Un'eroina indimenticabile in un romanzo in cui il bene e il male si confondono e niente, assolutamente niente, è davvero quello che sembra.

                                             

Questo è uno di quei romanzi che ho iniziato a leggere con grandi aspettative che, fortunatamente, non sono state deluse.


Già dal prologo si capisce che la storia sarà molto interessante: bastano poche righe per iniziare ad apprezzare lo stile di Alessandra.
Tutto inizia con la morte del nonno di Emma, la protagonista del libro, che costringe lei e la sua famiglia ad andare a Tiepole per un periodo. Fin qui tutto tranquillo... se non fosse che Tiepole non è un paesino come tutti gli altri. I suoi abitanti infatti sono freddi e distaccati nei confronti dei nuovi arrivati... ma c'è un perchè. La nonna di Emma era una strega odiata da tutti che, in punto di morte, aveva lanciato una maledizione promettendo di ritornare, attraverso la sua discendente, il giorno del ventesimo anniversario della sua morte. Coincidenza vuole che sia proprio quello l'anno tanto temuto.
Emma è all'oscuro del passato di sua nonna... e quando lo scopre, grazie a una lettera che le aveva scritto la nonna, rimarrà molto sconvolta. Inizierà ad indagare sul passato di Tiepole e di Marta Vasselli, e incontrerà il gruppo dei maledetti (Christian, Lorenzo, Salvatore e Empirèa), così chiamati perchè, a causa della maledizione della strega, sono costretti a vivere nascosti perchè si trasformano in creature mostruose. Emma stringerà un bel rapporto di amicizia con loro, innamorandosi di Christian, figlio della famiglia nemica dei Vasselli, i Costantini.
A far da sfondo a tutte le vicende, c'è anche una vecchia rivalità tra Tiepole e Acriterra.

Tutta la storia è raccontata in prima persona da Emma. All'inizio la odierete e vorreste entrare nel romanzo solo per prenderla a pugni... ma poi vi ricrederete. Arriva a Tiepole come una che, pur avendo 20 anni, non sa affrontare le situazioni, sa solo piangere e urlare; verso la fine però si assiste a una sua crescita, si riscatta e impara a difendersi da sola, con molta astuzia, senza che qualcuno intervenga ad aiutarla.
La caratterizzazione dei personaggi è una caratteristica che non manca e, pian piano che vengono fuori tutte, o quasi tutte, le verità di Tiepole impariamo a conoscere non solo Emma, ma anche Christian, Empirèa, Lorenzo e Valerio. E non dimentichiamoci della strega, Marta Vasselli, perchè scoprireremo molto su di lei.
Un personaggio che ho apprezzato, è stato il padre di Emma. Non che abbia un ruolo principale in tutta la storia (quindi non prendetemi per pazza :P)... ma si rivela essere un padre eccezionale. La sua forza e il suo coraggio di sopportare tutta la situazione in cui si trova coinvolto e di stare vicino alla moglie nonostante sua madre sia una strega, è ammirevole.

Un'altra qualità della Paoloni che ho apprezzato è la descrizione dei luoghi. Sin dall'inizio offre un ritratto perfetto di Tiepole, che fa sì che il lettore possa immaginare il paese quasi come se fosse davanti ai suoi occhi.

"Eppure a coprire per intero i quattro angoli del paese c'erano le montagne, increspate come onde marine, immobili come mostri pietrificati, luminescenti sotto la tenue luce del sole. Tiepole contava poco più di mille anime che abitavano in minuscole abitazioni attaccate le une alle altre. I portoni si affacciavano direttamente sulla strada stretta e per questo impraticabile per le autovetture, la quale alternava asfalto forato a tratti a sampietrini rialzati o addirittura mancanti"

Non appena iniziate a leggere il prologo, vi sembrerà tutto chiaro. E voi continuerete a leggere convinti di aver capito tutto... ma ecco che Alessandra vi stupirà. Ed è proprio questa la cosa che ho più apprezzato: il finale ti lascia davvero a bocca aperta! L'unica tristezza è che, facendo parte di una saga, il finale è aperto... quindi dovremo aspettare per sapere come si svolgeranno le vicende di Emma a Tiepole.

La discendente di Tiepole è caratterizzato da uno stile fluido, semplice che fa sì che si arriva all'ultima pagina senza troppe difficoltà. Purtroppo ho trovato qualche errore di stampa, ma niente che dia fastidio alla lettura.
Molto interessanti sono delle appendici che l'autrice mette a fine libro e che ci svela qualcosa di più su Tiepole e sul suo passato.
La trama di questo primo libro è davvero ben sviluppata e sono proprio curiosa di sapere come Alessandra proseguirà la storia.

VOTO:

2 commenti:

  1. Ti ringrazio per questa recensione *_* Felicissima che a Tiepole ti sei sentita a casa. E sì, Emma l'ho creata così. Volevo che il suo personaggio fosse in crescendo. E vedrai come diventerà nel seguito XD Grazie ancora delle tue parole :)

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  2. che bello..*_*..bella recensione...questo libro mi ipira un sacco...!*_*

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