Recensione: "Tutta colpa del mare (e anche un po' di mojito)" di Chiara Parenti - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

martedì 12 agosto 2014

Recensione: "Tutta colpa del mare (e anche un po' di mojito)" di Chiara Parenti

Buon martedì a tutti!
Sto sotto l'ombrellone morendo di caldoo T_T e ho pensato di lasciarvi la recensione di un libro molto molto estivo!

Titolo: Tutta colpa del mare (e anche un po' di mojito)
Autore: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli
Collana: You feel
Prezzo: 2,49€ (formato ebook)

La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!

Mi guardò come se avessi avuto una piovra gigantesca appiccicata in faccia. «Ti chiami Maia? Come l'ape?»
Ape Maia e Re Tonno: ecco i protagonisti di questo divertente racconto. Pensate che mi sono impazzita? No no tranquilli, ho solo bevuto qualche mojito... :P

Tornando seri, Tutta colpa del mare (e anche un po' di mojito) è un racconto che si legge tutto d'un fiato.
La protagonista è Maia, una donna tutto fare, che passa il week end a Versilia con le amiche per l'addio  al nubilato della futura cognata Diana. Quest'ultima è infatti la sorella del fidanzato di Maia, Lapo. Cosa potrebbe esserci di male in tutta questa storia? Versilia è il luogo dove a 17 anni ha conosciuto il suo primo vero amore, Marco e dove il suo cuore è stato infranto.
Cercando di non farsi prendere dal panico, pensa che sia impossibile incontrarlo di nuovo... ma ecco che durante i festeggiamenti incontra Marco con i suoi vecchi amici. Decide così di affidarsi a un mojito per cercare di non pensarci... e mai errore fu più grande! Il giorno dopo si ritrova nel letto con Marco, l'anello di fidanzamento scomparso, la casa della madre di Diana sottosopra e le altre amiche scomparse.
Lo scenario mi ha ricordato molto il film Una notte da leoni (e infatti poco dopo viene confermato proprio da Marco).

La narrazione è caratterizzata da un'alternanza tra presente e passato. All'inizio si crea una piccola confusione, ma si supera subito. Viviamo sia il presente di Maia sia la sua estate da diciasettenne.
Scopriamo così tutto ciò che è successo tra Maia e Marco e, soprattutto, vediamo come Maia sia cambiata da quell'ultima volta. Maia da ragazza innamorata piena di sogni e di speranze, è diventata una donna che pensa solo al lavoro e ad accontentare Madre e Lapo.
Marco è un ragazzo estremamente dolce e altruista.
L'autrice ha dato molto spessore a Maia e Marco, ma ha lasciato un po' in ombra gli altri personaggi. Tra i vari personaggi ha grande spicco Madre. Lei è la madre di Lapo e Diana ed è terribilmente terribile.

Appena entrate nel grande ingresso in marco bianco di Carrara, c'è Madre ad accoglierci. Be, non proprio lei. Contornato da una sfarzosa cornice dorata, davanti a noi troneggia un suo imponente ritratto dipinto a olio, alla cui vista il mio stomaco ha un sussulto. Lasciate ogni speranza voi che entrate sembra voler essere il messaggio chimico, stavolta.
Chiara ha dato vita a una storia divertentissima e piena di brio. Durante la lettura è impossibile non avere il sorriso sulle labbra e il buonumore è assicurato.
Tra una risata e un'altra ci sono anche momenti di dolcezza nel rivivere l'estate dei due innamorati.
Tutta colpa del mare è un romanzo che non solo ti fa ridere, ma ti fa anche sognare e ridere.

Nonostante il finale sia prevedibile, la lettura è piacevole grazie allo stile fluido e coinvolgente di Chiara.

VOTO

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