Recensione: "Delitti di ferragosto" di AA. VV. - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

giovedì 11 settembre 2014

Recensione: "Delitti di ferragosto" di AA. VV.

Titolo: Delitti di ferragosto
Autore: AA. VV.
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Pagine: 317
Prezzo: 9,90€

La calura toglie il respiro. Le città si svuotano. Le strade sono quasi deserte. Eppure qualcuno è lì, in agguato, pronto a uccidere. A Milano, per esempio, dove Enrico Radeschi, in sella alla sua vespa gialla, deve indagare su un misterioso delitto consumatosi alla mensa dei poveri. Oppure a Torino, dove in un condominio semideserto, durante un lunghissimo blackout, l'inquilina del quarto piano cade dalla tromba delle scale e muore. Servirà poco per capire che non si tratta di un incidente. Ma anche a Bologna, dove in una stanza insonorizzata si consuma una vendetta che affonda le sue origini in una vicenda di trent'anni prima. O ancora a Firenze, dove un ragazzino vittima di bullismo troverà il modo di punire i suoi persecutori. Per arrivare a Roma e al suo lido, Ostia, dove un cadavere turberà l'estate del vicequestore Marcello Mastrantonio. Per continuare con Napoli, dove nelle torride notti e nelle assolate giornate di agosto, due donne saranno protagoniste di un vero e proprio incubo. Per finire in una Palermo soffocata dallo scirocco, dove Mork, un agente sotto copertura della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, sta per condurre un'operazione di acquisto simulato di una partita di droga. Ad attenderlo sparatorie, agguati mafiosi e un passato doloroso che ritorna a galla...

Estate è sinonimo di pace e tranquillità? Niente di più sbagliato!
In quest'antologia l'estate è tutt'altro che rilassante e tranquilla come dovrebbe essere.
7 racconti diversi tra di loro che sono accomunati da un solo fattore: sono tutti ambientati nelle grandi città.  Milano, Roma, Bologna, Torino, Napoli, Palermo e Firenze: metropoli italiane in cui il pericolo è dietro l'angolo e non si possono dormire sonni tranquilli.

Delitti di ferragosto già dal primo racconto promette molto bene. Iniziamo le nostre indagini da Torino, in cui una moglie racconta al marito l'estate che l'ha cambiata. Durante un black out decide di aprirsi al compagno, e raccontare un passato che ha sempre tenuto nascosto: un segreto che forse era meglio non rimanesse tale. Un racconto coinvolgente sin da subito.
Arriviamo poi a Milano, in cui incontriamo una vecchia conoscenza per chi ha letto la precedente raccolta Estate in giallo, il giornalista Radeschi. Matrioska, così come la storia ambientata a Roma Mutt&Jeff, è un racconto scorrevole e l'autore porta pian piano il lettore a risolvere il caso.
Il racconto migliore è il terzo, Nient'altro che un nome. Alla stregua di Saw l'enigmista, è un racconto che ti fa venire i brividi. Il fiato rimane sospeso fino alla fine, perchè tu stessa vuoi scoprire il motivo di tanta crudeltà verso una persona. Morozzi sa come mantenere alta la tensione. 
Beniamo è  un'altra storia che ho apprezzato molto: il finale ti sorprende... ti aspetti che la storia volga verso una ben precisa direzione, ma non è così.

Il racconto più confusionario è stato La sostanza dei sogni. Le protagoniste sono due donne, Nalyia e Chiara, che sembrano essere legate. Realtà e sogno si mescolano, tanto da non riuscire a distinguere quale  sia l'una e quale l'altra. Sicuramente ben scritto, ma purtroppo non l'ho compreso del tutto.
L'antologia si chiude con Abbriarria, ambientato in Sicilia. Purtroppo l'ho trovato piuttosto lento e poco coinvolgente, troppe parole e poca azione.

Lo stile narrativo cambia nei 7 racconti: si passa dalla prima alla terza persona, da un racconto pieno di dialoghi a uno in cui non ce ne sono per niente.
Una lettura da godersi al mare sotto l'ombrellone!

VOTO
e mezzo
 


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